|
LE TRADUZIONI DELLA SEMPRE NOSTRA CARA ALBERTA
TRADUZIONE DI ALBE DELL' INTERVISTA DI CALLE 54
INTERVISTATRICE:
Ciao, Claudio, buon pomeriggio, benvenuto in Spagna! Dopo 15 anni
senza mettere piede nel nostro Paese, come ti senti? |
TRADUZIONE DI ALBE DELL' INTERVISTA DI COSMOPOLITAN
Occhiello:
Articolo: |
TRADUZIONE DI ALBE DELL'INTERVISTA TVE1 GIORNALISTA DONNA IN STUDIO: Ieri sera il nostro corrispondente Jacobo Dominguez ha assistito al concerto di Claudio Baglioni. Di certo ricorderete la voce italiana degli anni Settanta che ha fatto ballare guancia a guancia tante e tante coppie! Trent’anni dopo, Baglioni ha tenuto il suo primo concerto nel nostro Paese. All’appuntamento non sono mancati i suoi fans, che hanno potuto godere di una notte piena di emozioni e – naturalmente – di romanticismo. [parte il servizio registrato: è inquadrato un gruppo di fans italiane che cantano in coro nel pre-concerto il ritornello di Sabato Pomeriggio per il giornalista di TVE] JACOBO: Molte donne entusiaste ed anche alcuni uomini i quali magari avevano più l’aria dell’accompagnatore che altro: ecco il panorama offerto dalle gradinate poco prima che lui, Claudio Baglioni, salisse sul palco. CONCHI [fan spagnola, membro di SoloClaudio]: Claudio è patrimonio dell’umanità! JACOBO: Da che anno …? CONCHI: Dunque… per me, a partire dal 1978! Ha accompagnato il mio primo amore, la mia prima storia, la mia prima lacrima … e quante, quante sere passate ad ascoltarlo …! JACOBO: Mari Carmen, tu sei la presidentessa del fan club ufficiale di Claudio Baglioni in Spagna … MARI CARMEN: Sì, sissignore, sì … JACOBO: Quanti fans siete? MAri carmen: Beh, al momento, saremo … dunque … saremo più o meno 900 persone qui [nel Conde Duque], come pubblico, mentre noi iscritti al fan club dovremmo essere all’incirca 200 … Ancora pochi, sì, ma è perché la gente non sa che Claudio è tornato! JACOBO [passando in rassegna le copertine di alcuni LP in vinile, indugia su quella di E tu come stai?]: Questo era Claudio Baglioni all'età, più o meno, di 30 anni ... e questo [ora ad essere inquadrata è la copertina del LP in vinile di La vita è adesso] è un altro suo disco di grande successo … La vita è adesso! [segue una clip delle prove del concerto, con Claudio - in maglietta T-shirt bianca - che esegue in spagnolo “Un poco màs”] JACOBO: E questo è l’aspetto che ha al giorno d’oggi: 54 anni, con i capelli brizzolati alla Richard Gere ed una pancetta ribelle [maliziosa inquadratura ravvicinata della pancetta in questione …]. La voce sì, invece, che si è mantenuta uguale, però i tempi non sembrano gli stessi. JACOBO: Com’è che una volta si ballava tutti stretti stretti ed ora no, Claudio, perché? CLAUDIO: Mah, non lo so, non so perché … JACOBO: Nelle feste, nei picnic … ogni volta, alla fine, si metteva sempre su qualche canzone di un certo genere … CLAUDIO: Sempre, sempre, sì … Jacobo: … per fare in modo che … per potersi dare una strusciatina l’uno addosso all’altra, o per “cuccare”, che era lo stesso … CLAUDIO: Beh, io mi aspetto che in questo … in questo secolo, no? [sorride], tornerà ad esserci il modo … ma in forma di abbraccio, un abbraccio collettivo … JACOBO: Ma perché proprio i cantanti italiani in quegli anni erano avvolti da questa grande fama di romanticismo, da questo alone di grandi seduttori, con voci profonde, così sensuali ad ascoltarle … mentre ora questo è andato un po’ perduto? CLAUDIO: Il tempo ci cambia la vita, e cambiamo un po’ tutti … Però io penso che qualcosa resti, sempre. Ed è per questo che stiamo tuttora qui. JACOBO [sullo sfondo passano alcune immagini del duetto tra Claudio e Juan Luis Giménez, riprese da dietro, durante le prove del concerto]: dopo trent’anni è tornato in Spagna a dare un concerto, con i suoi grandi successi in spagnolo, ed al suo fianco c’è la stessa donna di allora [segue inquadratura di Rossella], la quale – a giudicare dalla sua espressione – mantiene intatta tutta la sua ammirazione per lui. JACOBO [con tono incredulo]: Diciotto anni che stai assieme a Claudio?!! ROSSELLA [ride] Eh, sì! Sì, sì … Molti anni [in italiano]. JACOBO: E dimmi… per farti innamorare di sé, lui ha dovuto cantarti molte canzoni? ROSSELLA: Eh … sì … Sì, sì [sorride]. JACOBO: Sì? O invece gli hai detto: “Claudio, smettila o non mi sposo con te!” RossellA: No … Quando io ho conosciuto Claudio …[in italiano] JACOBO: Sì …? ROSSELLA: … non conoscevo le sue canzoni …[in italiano] JACOBO: Cioè, quando lo incontrasti non conoscevi la sua musica ?!! ROSSELLA: No … no [sorride]. L’ho conosciuto dopo. Ed è stato una bella sorpresa! [in italiano] JACOBO [sullo sfondo passano le immagini di Claudio che, accompagnato da Sandrone, fa il suo ingresso nel Conde Duque in camicia nera, salutando sorridente, pronto ad iniziare il concerto]: alle nove e mezza, arrivando assieme alla sua guardia del corpo Sandrone, lo stesso bodyguard che lo accompagna da una vita, Baglioni inizia a far aumentare la temperatura dell’ambiente. [seguono immagini tratte dal concerto: Claudio esegue al pianoforte la prima canzone della scaletta, Sàbado por la tarde]. JACOBO: Dice Baglioni che forse abbiamo perso l’innocenza ma non il romanticismo, e dobbiamo lavorare materialmente per recuperarlo, che è la cosa più importante. [seguono altre immagini di Claudio che esegue al pianoforte Sàbado por la tarde, in spagnolo, producendosi nel suo classico “Senza teeeeeeeeee” finale in italiano] GIORNALISTA DONNA IN STUDIO: Certamente questa canzone di Claudio Baglioni avrà riportato tanti ricordi alla mente di molti fra voi … [dissolvenza] |
Concerto
L'artista Claudio Baglioni atterra nella capitale per passare in
rassegna 35 anni di carriera musicale |
TRADUZIONE DI ALBE DELL'INTERVISTA ALLA RADIO 12 luglio 2005 UOMO: Claudio, hola!
|
UNA NOTTE ROMANTICA
|
Claudio Baglioni: «E’ molto strano affrontare il
pubblico dopo tanti anni» Madrid - Sono passati trent’anni
da quando Claudio Baglioni fu incoronato «re della canzone melodica».
In Spagna, a metà degli anni ‘70, due canzoni lo elevarono a quel
trono: «E tu» e «Sabato pomeriggio». Successivamente, negli anni
‘80, il cantante incise solo un paio di album; in seguito ha
continuato a lavorare, anche se qui di ciò giungeva a malapena
notizia. Ieri ha cantato per la prima volta dal vivo in Spagna, nel
Conde Duque, in un concerto che aveva suscitato in lui una enorme
curiosità –«è strano cantare di fronte a questo pubblico dopo tanti
anni»– e nel quale gli strumenti sono stati chitarra, piano,
percussioni, ed ancora chitarra elettrica e tastiera elettrica.
Desiderava affrontare il pubblico senza timore, «però con senso di
responsabilità. Ti chiedi sempre chi verrà: la gente della tua età
che negli anni ’70 aveva 20 anni? I più giovani conosceranno le mie
canzoni?». |
MÚSICA-CONCIERTO 12-07-2005
|
TRADUZIONE del programma di Tele Madrid "Gran Via" MARTA: Sono in compagnia di un italiano dolce e sereno che torna in Spagna con l’intenzione di ritornare a farci innamorare, e che ci aveva fatti ballare molto, molto stretti! Non c’è dubbio sul fatto che molti si siano innamorati con la sua musica, e che a Claudio debbano … non lo so … il loro primo bacio, la loro prima carezza, il loro primo amore … qualunque cosa. Adesso, dopo 35 anni di canzoni - che fra l’altro non si notano per niente perché è stupendo, lui e la sua compagna, che è bellissima, l’ho vista poco fa [Claudio qui sorride] – ha voluto lanciare uno sguardo al passato per colmare una lacuna, un vuoto, e questo debito lo ha saldato con gli interessi, grazie al suo disco di grandi successi in lingua spagnola. No, non stiamo per cadere nella nostalgia ... stiamo semplicemente per ricordare. Lui è questo gran bell’uomo, che ho qui al mio fianco... ma dai, Pepe, riprendilo assieme a me! Regista, ci tengo proprio ad avere un bel primo piano noi due assieme … così, così! [Marta Robles si stringe a Claudio con aria molto soddisfatta; Claudio sorride]. Lui è Claudio Baglioni ed ora ci canta "Sábado por la tarde", "Sabato pomeriggio". CLAUDIO: Esatto. Buon pomeriggio a tutti. Marta, e a te, grazie molte. MARTA: Moltissime grazie a te, ho questo disco in mano... e non lo mollo! E adesso mi metto lì [sul divano] mentre ti ascolto cantare, che sarà qualcosa di impressionante. Teresa, è tutto tuo. CLAUDIO: Molte grazie. ... [pur cantando in playback si commuove visibilmente nel finale, forse colpito dalla calorosa reazione del pubblico e della presentatrice. Guarda di nuovo il pubblico, lanciandogli un bellissimo sorriso tra il grato ed il timido. Ringrazia più volte]. MARTA: Claudio Baglioni... che momenti stupendi ci ha fatto trascorrere, e ci farà continuare a trascorrere! Molte grazie, signor Baglioni. E’ stato un piacere, grazie! CLAUDIO: Muy muchísimo gustos.... [Claudio è talmente emozionato che sbaglia una frase semplicissima come "Muchísimo gusto"].
|
TRADUZIONE dell'intervista di radio 3-aprile-79 [In sottofondo suona il
brano “Un poco màs”, versione spagnola di “Un po’ di più”]
|
TRADUZIONE del video di Antena 3
Voce femminile fuori campo: La musica di Claudio Baglioni torna a risuonare. Sono passati 15 anni dalla sua ultima visita in Spagna. Ora ritorna con un disco antologico contenente 15 suoi grandi successi in spagnolo. Un viaggio nel tempo a ritroso fino agli anni ’70. Claudio: E’ come un documentario musicale di un’epoca recente [ride] … trent’anni fa … E’ come una macchina spazio-tempo capace di trasportarmi in un periodo molto, molto felice. Voce femminile fuori campo: Questa – “Sàbado” por la tarde” – è stata la sua canzone di maggior successo qui, quella che lo fece conoscere in Spagna. A dispetto della lunga assenza sono molti i fans che lo seguono, e sperano che questa promozione sia il preludio ad un tour. Claudio: Suonare e cantare mi rende felice nella vita. Quando mi trovo sul palco io sono veramente un uomo felice. Voce femminile fuori campo: Con questo disco Baglioni spera di crearsi un varco nel mercato spagnolo e latino-americano, riguadagnare il successo ottenuto 35 anni fa e dimostrare altresì che ha ancora molto da dire.
|
TRADUZIONE del reportage del programma di TVE1 "Corazón corazón"
Presentatrice in studio: In Italia è una figura musicale di assoluto rilievo, ed anche nel nostro Paese Claudio Baglioni, tempo fa, conobbe una grande popolarità. Con le sue canzoni romantiche ha fatto innamorare molte coppie, le quali ora possono tornare ad ascoltare i suoi più grandi successi in lingua spagnola. Voce femminile fuori campo: La sua musica è il miglior biglietto da visita possibile. Profeta in patria, Claudio Baglioni è un’autentica leggenda della musica italiana. Qui in Spagna ebbe un successo enorme negli anni ’70, ed il passar del tempo non ha cancellato il suo ricordo. Dopo 15 anni di assenza ritorna ora con “Todo Baglioni” un disco antologico dei suoi grandi successi cantati in lingua spagnola. Appartenente alla generazione di Umberto Tozzi e di Zucchero, l’artista italiano mantiene, anche se ha oltrepassato la boa dei 50 anni d’età, il suo aspetto ed i suoi modi da rubacuori, conservando al tempo stesso tutto l’entusiasmo e la voglia di fare degli esordi. Claudio: Penso che sia necessario restare sempre un po’ bambini, con una certa curiosità … continuamente alla ricerca dell’innocenza. E la musica ha … troppi … [Claudio usa qui la parola “desmasiados”, ma subito realizza che non è quella giusta] … cioè, non troppi … volevo dire tanti, molti vantaggi [sorride]. Voce femminile fuori campo: Negli ultimi anni ha svolto la sua attività anche in altri campi. Ha lavorato alla televisione italiana e si è laureato in architettura. Ciò nonostante, si considera prima di tutto un musicista. E’ la musica la sua grande passione, anche se qualche volta in passato aveva pensato di abbandonare. Claudio: “Però poi immediatamente mi metto a pensare che è talmente un regalo, poter fare quel che faccio … che subito mi pento [ride]. Voce femminile fuori campo: Il suo affezionato pubblico è stato ed è, per lui, il suo più fedele compagno. Il pubblico spagnolo a sua volta potrà vederlo, il prossimo settembre, in un tour di concerti dal vivo. Un’opportunità, per i più romantici, di farsi avvolgere dalla personalissima voce di Claudio Baglioni.
|
TRADUZIONE della intervista de la TV3 de Barcelona del programma "En directe"
INTERVISTATRICE: Che significato ha, per te, ritornare in un Paese nel quale hai avuto un successo così grande con queste canzoni? Che significa per te, Claudio? CLAUDIO: E’ molto strano, perché è come entrare in una macchina spazio-tempo e tornare ad un ricordo magnifico, ad un momento, ad un tempo … quello della mia prima musica, e … sì, tornare è un regalo ed un privilegio. INTERVISTATRICE: Claudio, tu trionfasti in Spagna durante un periodo in cui la canzone italiana andava molto di moda qui. Come si colloca, ora, la musica che si fa in Italia? CLAUDIO: Si fa della buona musica … però, al tempo stesso, c’è una … credo che ciò accada quasi in tutto il mondo, e non soltanto nella musica popolare, ma altresì in tutte le altre espressioni artistiche … c’è una crisi di creatività: Io credo che questa non sia, nel mondo, un’epoca particolarmente interessante, importante ... INTERVISTATRICE: Hai lavorato con grandi artisti di fama internazionale, vero? Hai inciso con Youssou ‘n Dour, con Paco De Lucia … CLAUDIO: Sì. INTERVISTATRICE: … con Sting, con Peter Gabriel, e con molti altri. Il fatto che si ricordino solo alcune ballate romantiche [nel menzionarti] ti fa arrabbiare? CLAUDIO: Un po’sì. Ma d’altra parte è quel che succede a quasi tutti, no? E’ molto difficile che si giunga a conoscere tutto quel che ha fatto un artista. Però sono contento di ritornare in Spagna con un disco che è un documento, quasi un documentario musicale [ride] … che contiene 15 canzoni in spagnolo … anzi 14 canzoni in spagnolo ed una in italiano. E spero di tornare. Di ritornare con la mia produzione più recente – no? – la prossima volta. INTERVISTATRICE: E’ un artista tra i più importanti che ci abbia dato la musica italiana negli ultimi 50 anni. E perché parlo di 50 anni? Perché si mantiene così bene! Guardate un po’ che bell’uomo è! Hai fatto un patto con il diavolo?! Sei bellissimo! CLAUDIO: Non ancora … però … [ride] INTERVISTATRICE: Però non scarti l’idea … CLAUDIO: Non si sa mai! [ride]. Per adesso, il patto è con la vita. E con la musica. E con la curiosità. INTERVISTATRICE: Claudio Baglioni è anche architetto, ed è un grande ammiratore dell’opera di Gaudì. Durante la sua visita alla Casa Batllò oggi, la sua presenza ha stupito i turisti italiani presenti.Claudio … anche questa è una sorpresa, no? CLAUDIO: Sì! Sicuramente! INTERVISTATRICE: Incontrare tanti italiani … CLAUDIO: No … Non sono figuranti! [sghignazza] INTERVISTATRICE: No, no, no …!! Volevamo portarti qui nella Casa Batllò perché tu sei anche architetto e in questa veste sei tu stesso che disegni i palchi dei tuoi spettacoli … CLAUDIO: [Gaudì] mi piace perché è quasi un eretico dell’architettura, un esempio unico nel mondo e nella storia di tutta l’architettura … Ed è altresì un artista ed ancora un artigiano, un visionario … L’architettura ha la stessa funzione della musica: cercare un’emozione continua, un incontro che sia ogni giorno più intenso. INTERVISTATRICE: Questo disco antologico contenente i grandi successi [in spagnolo] di Claudio Baglioni potrà far ricordare tempi passati a chi li ha vissuti, e potrà anche far scoprire questo autore romantico alle nuove generazioni. [immagine conclusiva: Claudio ridendo “dirige l’orchestra” per un gruppo di sue fans italiane incontrate nella Casa Batllò che cantano “Questo piccolo grande amore”, salutandole poi con un applauso finale].
|
TRADUZIONE della intervista con M. Teresa Campos del programma tv "Cada día"
TERESA: “Sono molto contenta ed orgogliosa di avere in questo programma, oggi … Sì, qui stiamo oggi per ospitare un po’ di buona musica, buoni sentimenti, belle canzoni… Un fortissimo applauso per Claudio Baglioni! [fragorosi applausi del pubblico] TERESA: Dicevo prima che, senza dubbio, Claudio Baglioni è l’autore e l’interprete più importante che l’Italia ci abbia mai mandato qui, nel campo musicale, da sempre. E tu ci avevi abbandonati a lungo, Claudio! Benvenuto! [lo bacia calorosamente]. CLAUDIO: Molte grazie! TERESA: Bene … io sono incantata … perché le tue canzoni sono parte integrante della vita … sì, della vita degli italiani però anche nostra, degli spagnoli. A me hanno detto che tu puoi anche permetterti il lusso di non fare nessuna promozione per i tuoi dischi, perché tanto, quando escono, si vendono comunque come il pane! E sì che è un momento molto difficile per la vendita dei dischi. E così sono rimasti impressionati quando hai deciso: “Vengo in Spagna a promuovere questo mio disco, questa antologia …”. Cosa della quale credo che dobbiamo davvero ringraziarti! claudio: Sì, è un … sono molto felice di tornare in Spagna, di essere qui … Sì, è un privilegio, dopo 35 anni di carriera, di musica, di parole e di abbracci con la gente. Molte grazie, e sono … sono ancora, di nuovo, lo dico un’altra volta, felice …”. [applausi fragorosi si levano dal pubblico]. TERESA: Grazie, Claudio! Bene, oggi, per la precisione, esce in vendita in Spagna questo disco, che si intitola “Todo Baglioni – Grandes exitos”, e contiene quindici canzoni tutte composte da lui, un uomo che ha anche dato brani suoi ad altri grandi artisti, come il nostro Alejandro Sanz, senza dubbio, no? Canzoni meravigliose … Bene … da “Sabato pomeriggio”, che è quella che oggi ci fai ascoltare, no? …” CLAUDIO: Sì. “Sabado por la tarde”. TERESA: … a moltissime altre canzoni che restano impresse nella memoria … direi in quella che si chiama la memoria sentimentale, no? CLAUDIO: Sì … sì. Questo è il regalo, per una persona come me, che fa musica … quello di abbracciare il mondo e di cercare, ogni giorno, una felicità nuova. TERESA: Bene. Lui adesso sta per cantare qui dal vivo ed in spagnolo per noi, cosa di cui lo ringrazio moltissimo, questa canzone “Sabato pomeriggio” … “Sabado por la tarde”, no? CLAUDIO: Sì. TERESA: … e vi lascio qui con questo meraviglioso pianoforte e con questo grande artista che, davvero, voglio evidenziarlo, perché va proprio detto, oltre ad essere compositore e cantante … potete vedere che [bell’]aspetto continua ad avere, Claudio Baglioni! Grazie! CLAUDIO: Molte grazie, Maria Teresa! [Claudio esegue “Sabado por la tarde” dal vivo al pianoforte. Seguono calorosissimi applausi]. TERESA: Ah … Che bello! Molte grazie a Claudio Baglioni … Sono venuti … Sono giunti qui i membri del suo fan club spagnolo, da tutte le parti del Paese: da Valencia, da Tenerife … gente che ha chiesto permessi sul lavoro per poterlo seguire … E a tutti i fans della Spagna posso dire che magari, e spero che questo sia già qualcosa di certo, in settembre potresti tornare qui per cantare in concerto. CLAUDIO: Sì, può essere, può essere … Io lo spero. TERESA: Anche noi ti aspettiamo. CLAUDIO: [ride]. Nel frattempo, molte grazie per tutto questo affetto. TERESA [tra gli applausi]: Grazie! Grazie, come ho detto, per questo onore, a Claudio Baglioni. Grazie! Trent’anni di meravigliose canzoni! Trent’anni di meravigliose canzoni offerteci da questo grande artista! Ah, che bello …! Bene, da oggi è in vendita il disco, “Todo Baglioni”, con tutte queste canzoni … Ah , così piace a me! Tutto dal vivo, senza playback! Ed a quest’ora della mattina!”.
|
TRADUZIONE della intervista con Gemma Nierga del programma "La ventana"
Gemma: Ciao … Buon pomeriggio … Oggi c’è un clima un po’ pazzo,
perché, siccome qui oggi viene Claudio Baglioni, lo studio ci si è
riempito di gente … Hai visto, Boris, la quantità di gente che è
venuta? |
páginas vistas desde 2003 |