Parole del Disco

( TRADUZIONI DI ALBERTA )

 

 

 YO SIGO AQUÍ  (Io sono qui)

 

Dove sono stato
in tutti questi anni ?
Io li  ho passati
a riparare i danni
che il successo ha lasciato,
a parlare con me stesso,
che ho custodito dentro
un uomo non domato.
Andiamo tutti verso la storia
presto o tardi
e io sono qui

Tutti in libertà vigilata
in arresto, nascosti da quella parte.
e chissà dove eravamo rimasti!
 Però sono qui.
Forse prigionieri scappati
fuggitivi profughi per sempre.
La verità mi ha portato a realizzare
errori e ad errare
senza sentirmi migliore.

Sono ancora vivo
e sono ancora qui
e vado dritto verso di te
io solo disarmato innamorato
Tu non devi fuggire.
Sono ancora vivo e sono ancora qui
sognando di abbracciarmi a te.
Mi hai controllato lo sguardo
e vedi che è pulito.
Non tornerò a ferirti.

E ritorna ad iniziare
un nuovo viaggio
e io sono qui.
Non perdiamoci più di vista
sempre e quando
tu ritorni a me.
Con il vestito della festa, quello scuro,
ora sono qui.
Solo un dubbio ci resta sul futuro:
quello di non essere qui.

Tra sparare o volare
io ancora preferisco sperare
e poterti respirare
sotto un cielo da scrutare
per sapere che …

Sono ancora vivo e sono ancora qui
e vado dritto verso di te
io solo disarmato innamorato.
Tu devi arrenderti.
Io sono qui e continuo ad essere qui
e desidero andare da solo verso di te,
però lì c’è la tua scorta
fuori dalla porta
ed io ti aspetterò qui.

Scriverò il mio nome
sui fogli della gente
fino ad aver compreso
chi sono io realmente.
Perché, vedi, sono arrivato qui
a chiederti perdono
se non sono un uomo giusto
sono solo giusto un uomo.

Sono ancora qui
e vado dritto verso di te
io solo disarmato innamorato.
Tu non devi fuggire.
Sí, sono io e sono ancora qui
vivendoti per poter vivere in me
e senza aver timore so che
metterò le porte al vento.
Per questo sono qui … sono qui.

 

 TODO EN UN ABRAZO (Tutto in un abbraccio)

 

E’ strano vedere come la storia si ripete ora.
Lo stesso luogo che ci unì e che ci lega.
Che facciamo? – abbiamo detto -
e solo il vento ha risposto,
perché con la sua musica, senza le parole, ci ha parlato.

E si uccide il tempo come lui uccide il passato
e il sole che taglia il mare ed il nostro amore in due come un aratro.
E percorriamo la strada metro dopo metro senza rimedio
come un gran finale di teatro, quando l’opera è finita.

E' la canzone degli amori infelici.
L’ultima occasione per attori e attrici.

No, io non so perché camminiamo
sull’orlo di un precipizio
come se volessimo lanciarci giù
e buttare lì cose nuove a casaccio
uno scherzo, sí,
come se io fossi un pagliaccio
cercare qui
dentro un qualche bicchiere l’inizio
per trovare
tutto quel che c’è in un abbraccio
tra noi due.

E non ci resta
che tentare di dipingere la scena con il nostro sguardo
come per voltare le spalle alle bugie del ricordo.
Quanto abbiamo corso insieme, ed abbiamo incrociato la meta!
Vincitori o vinti arriveremo ad un accordo.

Nulla è come quando noi ci amiamo tanto
e non sapremo mai il resto di questo racconto.

Non so bene perché questo sia accaduto
io ti abbraccio e sto tremando
con le emozioni del passato
non ti dirò nulla che possa servire di consolazione,
ti bacerò
con le labbra dure di ghiaccio
e morirò
come ogni giorno muore nel cielo,
però dopo
tutto il resto sta in un abbraccio tra noi due.

 

 NADIE COMO TÚ (Mai più come te)

 

Basta niente, un nome, una calligrafia
e senti il calore di una fotografía.
Si nota sempre dove si sono strappate delle pagine
ed il cuore rivive tutto nella sua memoria.

La stagione delle piogge arriva già
così alla stazione della mia malinconia
e scende sinuoso il fiume di una lacrima
mentre ascolto il tuo messaggio di quel giorno.

Nessuno come te
arriverà in seguito
perché dopo te
io si che mi innamorai
sempre più di te.
Quanto, lo so io!
Ed anche se qui sono senza di te
amo la tua assenza
tanto quanto te.

Chiudo gli occhi e guardo dentro di me
e così la mia mente, come un treno, esce di qui
sapendo che nel viaggio incontrerà la tua figura
in un silenzio che è più forte di un grido.

Quel che fa ancor più male della fine del nostro amore
sono queste rovine che ha lasciato dietro sé
e mentre salto ora tra le ombre delle nuvole,
esco a gettare gli avanzi delle mie poesie.

Nessuno come te
arriverà in seguito
perché dopo te
io si che mi innamorai
sempre più di te.
Quanto, lo so io!
Ed anche se qui sono senza di te
amo la tua assenza
tanto quanto te.

E come sempre adesso è tardi per amare.
L’amore è la pena che scontiamo
per non voler restare tanto soli.
Ed è meglio amarci e perdere
che arrivare a vincere e non amare mai.

Nessuno come te
arriverà in seguito
perché dopo te
io si che mi innamorai
sempre più di te.
Quanto, lo so io!
Ed anche se qui sono senza di te
amo la tua assenza.
 
Mai, nessuno come te.
Nessuno come te.

 

 VERÁS (Avrai)

 

Vedrai sorrisi sul tuo viso ed ogni agosto mille stelle
fotografie in un album ove poni le più belle
tuoni di aerei supersonici che rubano il tuo sguardo
e un'alba chiara che illumina il sogno sopra il cuscino.
Vedrai telefoni che gridano e chiamate che non arrivano
spuma di onde gigantesche che nel mare vengono e vanno
e pantaloni bianchi da indossare perché è estate
un treno diretto al continente americano.

Vedrai due lacrime più dolci da seccare
un sole che dice addio e pescatori di telline
e neve di montagna e pioggia sulle colline
vedrai gelati di mille gusti da leccare
Vedrai donne che ti amarono e ti lasciarono
foglie di autunno che bruciarono il tuo cuore
Vedrai il tempo che non passa e poi sei
tu a corrergli dietro e perdi il respiro
ed un amico che ti avrà ferito, mentito, ingannato.

Vedrai, vedrai, vedrai passare la tua vita nel cammino
dimenticherai la realtà, ti fermerai sognando
Vedrai, vedrai, vedrai che la speranza ti illumina
e sentirai che per amare non basterà una vita
se amore sentirai.

Vedrai parole nuove nei libri che andrai leggendo
ponti a te sconosciuti che attraverserai passo passo
la prima sigaretta che ti farà venire un po' di tosse
e Natali bianchi, torrone e canzoni natalizie.

 Vedrai sudore sulla tua fronte
mattini umidi che scendono nelle ossa
Vedrai la tua via con le sue buche ed i suoi giochi
dimenticherai ombrelli, chiavi e ricordi.

Vedrai tenerezza in ogni gatto che accarezzi
e un sole brillante nelle domeniche al parco
Vedrai angoli della tua mente che custodiscono
segreti che tu stesso hai dimenticato
e una radio che ti dice che la guerra è finita.

Vedrai, vedrai, vedrai passarti il tempo fra le mani
camminerai sapendo che ciò che sogniamo è reale
Vedrai, vedrai, vedrai che la speranza ti illumina
scoprirai che per amare non basterà una vita.

Vedrai, vedrai, vedrai che la speranza ti illumina
scoprirai che per amare non basterà una vita

Se amore, amore, amore sentirai
Vedrai ... Vedrai.

 

 ME IRÍA ( Via)

 

Con la sigaretta fra le labbra,
lasciando indietro le luci dell’autostrada.
Zampate della vita sulle mie ossa.
Eri sincera solo quando mi mentivi.

Gioca con la notte una luna affilata
tagliando così i fili delle stelle.
Stringo il pugno e dentro non c’è nulla.
Vedo che su di me le tue unghie han lasciato i segni.

Cuore aperto che si inonda di vento
e le mie ruote incollate alla linea bianca
della strada.

Occhi come due pezzi di pietra.
Tu non sei come ti credevo io.
Dietro mi segue un camion che abbaia.
Dimmi perché, Dio, questa vita è tanto vuota.

Alberi al bordo della strada che corrono con me
e si perdono nel buio.
Alla radio un rock arrabbiato con le note che viaggiano
e nella notte senza luce mi mordono.

Il dolore è come il colore di un raggio
dentro questo amore che io non faccio tacere, non faccio tacere …

Da qui andrei via.
I piedi chiedono dove  andrei.
Lo so, non ti perderò, perché tu non sei stata mai mia.

Da qui andrei via.
Non voglio vedere la crudeltà dei tuoi occhi.
E come in un duello far dieci passi
e guardarci per l’ultima volta tu ed io.

Dimmi tu quel che è successo.
Dimmi tutto quel che io non so.
Perché quel che abbiamo fatto è finito in cenere.
Il candore che ci animava ... no, non esiste più.

E scambiando due parole brevi
nella notte blu di qualche bar.
Io ti baciavo mentre tu piangevi
e adesso che io piango tu chi bacerai.

Un pacchetto di sigarette, un caffé ben carico
ed una rivista spiegazzata.
E domani uscire di nuovo con una faccia allegra
per i prossimi carnevali.

Sei il coltello che, freddo, ferisce
e per un altro giorno che nasce … muoio, muoio, muoio.

Da qui andrei via.
I sogni dicono dove andrei.
Anche all’inferno incontrerò qualcuno che mi faccia compagnia.

Da qui andrei via senza te
che goccia a goccia il mio cuore beve
e di quei pochi brandelli, riscattare
quel che mi resta di questo amore …
e io andrei via.

 

 TENME JUNTO A TI  ( Tienimi con te)

 

Tienimi con te dentro la tua vita,
chiudi adesso la via d’uscita per restare sempre con te così.
Tienimi con te quando arriva la mattina
con il cuore addormentato che cura la sua ferita.

Quanti raggi ha
il sole che illumina
quando e come vuole
e che poi curioso guarda.

Quante le stelle
che sono in questo cielo
e la luce che arriva
noi la vediamo sempre tardi.

Tienimi con te nelle ore grigie
quando piovono discussioni e sembra un giorno eterno.
E tienimi con te nelle notti di questo inverno
nei fogli di un quaderno a righe blu.

Come il fiume scorre,
libero così si sente.
Fugge tra le schiume.
Noi nella corrente.

E guardando il mondo
che ha vissuto tanto,
dentro il più profondo
noi siamo istanti.
almeno per un secondo
un po’ meno distanti.

Fino a che si possa
essere e respirare,
fino alla frontiera
ultima e finale.
Fino a che finirà questo tempo,
fino a che qualcosa resti per vivere,
fino a che non arrivi per noi il silenzio,
fino ad allora … tu...

Tienimi con te sotto il cielo aperto
della notte di un deserto sulle dune dei tuoi seni.
E tienimi con te, e così dentro ai tuoi sogni,
che è tanto triste vedere nudo un letto senza padrone.

Quante son le foglie
che porta con sé il vento
come i nostri occhi
perduti in un altro tempo.

Quante onde porta
il mare agitato,
libero nell’oceano.
Noi siamo la sabbia
e che pena bagnarci
appena le labbra.

Fino a che si possa
essere e respirare,
fino alla frontiera
ultima e finale.
Fino a che finirà questo tempo,
fino a che qualcosa resti per vivere,
fino a che non arrivi per noi il silenzio,
fino ad allora … tu...

Tienimi con te.
Tienimi con te.
Con te.
Tienimi con te.
Con te.
Tienimi con te.
Con te.
Con te.
Tienimi con te.

 

 LA VIDA ES AHORA  (La vita è adesso)

 

La vita é questa
nell’albergo della nostra terra.
Ciascuno vive solo con la sua storia
di mattini più leggeri,
cieli puliti pieni di speranza
e di silenzi che ti parlano
e ti sorprenderai a cantare
senza alcun perché.

La vita é questa
in ogni pomeriggio che rinfresca
e desideri fare un sonnellino
e le campane volano dando giravolte
e piove all’improvviso
sulle terrazze ed in tutte le piazze
e ti chiederai
chi sei tu, sei tu, sei tu, sei tu...

Tu sei quello che va avanti
nel lavoro duro
di essere un uomo e non sapere
cosa ti porterà il futuro.
Sentire il tempo che ci rende grandi
e soli per il mondo
cercando assieme e senza tregua
un senso profondo.

Incontrerai persone che aiutano
senza domandare perché.
Perché adesso conta amarsi e basta
e senza capire cos’è.
Si fonderanno i nostri sguardi
in questo istante immenso
senza udire il rumore della gente,
un sentimento intenso.

La vita é questa
in un tenero e dolce dopocena,
nei visi di bimbi che disegnano
e prati che si pettinano con la brezza fresca
e stelle che si aggrovigliano ai lampioni,
milioni,
e ti chiederai
dove sei tu… sì, tu … sì, tu … sì, tu … sì, tu …

Tu darai amore a piene mani
per migliaia di strade.
Non finirà mai questo viaggio
se resta un sogno vivo.
E tu sarai il respiro che mi avvolge
mentre stai con me.
Per morire serve solo
cadere nell’oblìo.

Un’allegria che ti fa male ancor più
della malinconia.
Ed in qualunque sera di queste ti troverai
non fuggire mai da te stesso.

Non smettere di credere che un giorno
scoprirai chi sei.
Figli di un cielo che ci guida
perché questa è la nostra vita.
E’ questa … la vita.

 

 MIL DÍAS DE TI Y DE MÍ  (Mille giorni di te e di me)

 

Io mi nascosi in te e ti ho nascosto
perché così nessuno ci potresse incontrare
e adesso che ciascuno va per la sua strada
in libertà già non sappiamo come continuare.
Non ti lasciai una colpa né un motivo.
Ti ho fatto male per non farlo alla tua vita.
Tu, immobile, quieta, con il cielo sopra di te.
Boia e vittima, io me ne andai di lì.

Chi arriverà dopo di te,
respirerà il tuo odore,
pensando che sia il mio.
Tu ed io non lo potemmo evitare,
perdemmo nel lottare
contro milioni di persone.
Dalle mani ci sfuggì
la storia di noi due.

Ci separammo come ci unimmo,
senza far niente perché niente c’era da fare,
se non che farlo, e lentamente fuggire di qui
molto lontano, dove ormai non ci sia più da fingere.
E finimmo prima che finisse
per far sì che il nostro amore non avesse fine.
Io ti volevo e solo così ti ottenni,
quando capii che ero fuggito solo per te.

E chi mi amerà dopo di te,
chi riempirà il tuo armadio
e troverà il disordine che
tu lasciasti intorno a me
quando fuggisti così
come nella nostra prima scena.
Noi due uniti tuttora senza dolore.

E adesso a chi
insegneremo quello che
imparammo tu ed io
senza capire mai
cos’è, se è reale e veritiero
il frammento dell’eterno per vivere
in mille giorni di te e di me.

Ti presento un vecchio amico mio
il ricordo di me
per sempre, durante tutto il tempo.
In questo addio
io mi innamorerò di te.

 

 POR EL CAMINO (Strada facendo)

 

Siamo cresciuti assieme, io ed i miei occhi, come due amici
che cercano con l’anima un luogo che ormai non esiste più,
tra mille mattini freschi di biciclette,
mille tardi pomeriggi a bordo di qualche autobus
e con una fame di sorrisi che regalino luce.

Io e i miei quaderni di ricordi, indirizzi che ho perduto.
Ho visto visi di chi ho tanto amato andarsene poi un giorno
e ho respirato un mare sconosciuto nelle ore
silenziose di un’estate di città
guardando la mia ombra piena di malinconia.

Io con le mie sere che ho chiuso come chiudendo un ombrello
guardandomi dentro per leggervi il dolore e il sale.
Ho camminato per le strade seguendo il vento
e sentendo un peso di inutilità
e fragile e violento mi son detto tu vedrai, vedrai, vedrai …

Lungo la strada vedrai
che non sarai da solo.
Lungo la strada incontrerai
un gancio in mezzo al cielo.
Sentirai lungo la strada battere il tuo cuore.
 Incontrerai più amore.

Sono solo una goccia in questo mare di gente che c’è a questo mondo.
Io che ho sognato sopra un treno che non ha mai lasciato il binario,
Correndo attraverso i prati bianchi di luna
per regalare più tempo alla mia ingenuità
e giovane e violento mi son detto tu vedrai, vedrai, vedrai …

Lungo la strada vedrai
che non sarai da solo.
Lungo la strada incontrerai
un gancio in mezzo al cielo.
Sentirai lungo la strada battere il tuo cuore.
 Incontrerai più amore.

So benissimo che una canzone non ci potrà cambiare la vita,
però non so altrettanto bene perché continuiamo in questa ricerca infinita,
cos’è quel che mi sprona a cantare canzoni,
a cercare amori una volta e l’altra
perché domani sia migliore, perché domani tu …

Lungo la strada vedrai …
Perché domani sia migliore, perché domani tu …
Lungo la strada vedrai …
Perché domani sia migliore, perché domani tu …
Lungo la strada vedrai …
Perché domani sia migliore, perché domani tu …
Lungo la strada vedrai …

 

 SIEMPRE AQUÍ  (Tutti qui)

 

Sono tanto lunghi e lontani
questi giorni nel passare
per andare sempre avanti
adesso ne mancano molti di più.
Ti inventerai nuovi momenti
che la vita non ti dà.
Fra le dita, gli istanti
che vorresti sentire tu
sempre qui.

Santa musica leggera
che ci tiene compagnia.
riempirà la vita intera
per amore giorno dopo giorno.
E nella periferia dura
la tenerezza si nascondeva
dentro un ragazzo di pianura
che inseguiva la sua poesia.

Sempre qui, sempre qui
ogni viaggio che faccio
in un mare che ormai è un lago.
Sempre qui col mio sogno
di essere un gran mago
e correre con il vento
al fianco.

E per battere il tempo
l’ho dovuto vivere.
Mi ha rubato, e mi dispiace,
una parte dentro di me.

E una canzone che non è niente,
è bugia, è odore,
arcobaleno, pennellata,
poi vola e ormai non guarda
il ponte amaro del presente
dove nascondi la verità
e avanza fino all’orizzonte
di una nuova realtà.

Sempre qui, sempre qui
ogni passo un assalto
sulle strade di nubi e asfalto.
Sempre qui i miei sguardi
che cercano in alto
fino al cielo, alzandosi con un salto.

E arrivando alla fine del mondo,
vedere stelle che non ci sono.
Le nostre vite sono secondi
di una storia senza il finale.

Sempre qui, sempre qui
con la mia vita alla porta,
col mio piano che sta sempre all’erta.
Sempre qui le mie canzoni
che cambiano la sorte.
canterò, adesso, di più e più forte.

Se nel sole di domani
ci perdessimo così,
in una dimensione lontana
resteremo tutti assieme sempre qui …

 

 SÁBADO POR LA TARDE  (Sabato pomeriggio)

 

Passerotto, che malinconia
Nei tuoi occhi il giorno muore già.
Scusa se la colpa é stata mia
se non posso trattenerti di più.    

Dove furono i miei amori
che solcavano i mari
che incrociavano vividi
volando, che li vince il pianto
già feriti ormai?
Non andar via...ti prego.
    
Passerotto, che malinconia
Senza i tuoi capricci che farò?
Però ogni cosa che fu tua    
con l’anima a pezzi cercherò.

Dove furono quei tempi    
che sognava il vento
che incrociavi vivido    
gridando contro il cielo:
"Non lasciarmi solo, no"?
Non andar via ... non andar via.

Senza te morirò,
senza te soffrirò,
   senza te brucerò    
tutto il sogno mio.

Solo e lontano da te
Di’ che farò, io senza te

Io senza te...
io senza te.
    
Lentamente il sabato se ne va.
Passerotto, dimmi dove sei.

Non ti ricordi che migravamo    
come due gabbiani.
Io volevo vedere le tue mani     
e tenerle fra le mie, scaldarle ...
Passerotto, no,
Non andar via ... non andar via.    

Senza te morirò,
senza te soffrirò,
   senza te brucerò    
tutto il sogno mio.

Solo e lontano da te
Di’ che farò, io senza te


Io senza te...
io senza te.
    
Solo e lontano da te
Di’ che farò, io senza te

 

 

DISCOGRAFÍA

 

 

 
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